Informatica forense
È un professionista con una formazione tecnica e giuridica, che svolge attività investigative rivolte soprattutto a raccogliere e analizzare fonti di prova digitale che potranno essere utilizzate in un procedimento legale.
La figura dell'informatico forense si sta affermando sempre di più negli ultimi anni, in seguito al forte aumento dell’uso dei sistemi digitali nella vita quotidiana.

Informatica forense
Fasi dell'attività investigativa
01
Identificazione e raccolta
Si individuano, etichettano, registrano e acquisiscono i dati provenienti dalle fonti di informazione indicate.
02
Esame
I dati di particolare interesse vengono identificati tra quelli raccolti attraverso strumenti automatici e manuali.
03
Analisi
I risultati dell’esame vengono analizzati, per rispondere alle domande alla base delle attività di individuazione e raccolta.
04
Reportistica
I risultati dell’analisi vengono riportati. Le attività svolte e le tecniche impiegate vengono elencate, motivate e descritte.
“Digital forensics, also known as computer and network forensics, has many definitions. Generally, it is considered the application of science to the identification, collection, examination, and analysis of data while preserving the integrity of the information and maintaining a strict chain of custody for the data. Data refers to distinct pieces of digital information that have been formatted in a specific way.”
(NIST - Guide to Integrating Forensic Techniques into Incident Response)
Che cos'è l'informatica forense?
È un professionista con una formazione tecnica e giuridica, che svolge attività investigative rivolte soprattutto a raccogliere e analizzare fonti di prova digitale che potranno essere utilizzate in un procedimento legale.
La figura dell'informatico forense si sta affermando sempre di più negli ultimi anni, in seguito al forte aumento dell’uso dei sistemi digitali nella vita quotidiana.
Chi è l'informatico forense?

Le origini
L’informatica forense nasce all’inizio degli anni ’80: in questo periodo, i computer iniziano a essere più accessibili al pubblico, e quindi più utilizzati anche in attività illecite. All’inizio, infatti, viene impiegata soprattutto come metodologia di recupero e analisi di prove digitali da utilizzare in sede processuale per contrastare i crimini informatici.


Oggi
L’informatica forense è oggi uno dei principali mezzi utilizzati per indagare diversi crimini.
Nei procedimenti giudiziari sono in aumento le prove generate dai computer (dati relativi a celle telefoniche, login a servizi di rete...). L’informatica forense permettedi recuperarle analizzando i supporti digitali e può aiutare a ricostruire singoli dati o intere successioni di eventi.
In Italia, la legge di riferimento che definisce come utilizzare a livello giuridico i risultati di un’attività di analisi forense in tribunale è la N. 48 del 18/03/2008, che ha ratificato la Convenzione del Consiglio d’Europa sulla criminalità informatica stipulata a Budapest il 23/11/2001.
La norma prevede sanzioni più pesanti per i reati informatici, norme di contrasto più efficaci contro la pedopornografia online, sanzioni anche a carico delle società, possibilità per le forze dell’ordine di richiedere ai provider il congelamento dei dati telematici per 6 mesi e maggiori tutele sulla protezione di dati personali.
Riferimenti legislativi

